Descrizione
Michelangelo non ha mai fatto mistero del fatto che la sua vita, dalla giovinezza alla vecchiaia, è sempre stata preda delle passioni. Nel vortice dantesco che trascina l’opera di questo Titano verso vette sublimi o verso l’Inferno, le figure di begli adolescenti occupano una posizione privilegiata. Per lungo tempo si è finto di ignorarlo, o si è maldestramente cercato di nasconderlo con uno scrupolo che ha dell’ingiurioso. Una censura morale priva di qualsiasi punto di contatto con questa tremenda forza creatrice, ha ritenuto opportuno stendere un velo su questi amori appassionati e mistici allo stesso tempo, scaturiti dallo scalpello o dal pennello dell’artista.