Descrizione
Il volume esamina l’affermazione e lo sviluppo delle signorie territoriali in Sardegna tra XIII e XIV secolo attraverso l’esempio dei Malaspina, casato originario della Lunigiana, di cui vengono ricostruite le vicende politico-istituzionali, familiari e patrimoniali e analizzati gli elementi strutturali della signoria, mettendo in luce strategie e pratiche del potere, tra innovazione e continuità, sullo sfondo del rinnovato dinamismo economico-sociale che caratterizza l’isola durante il basso Medioevo. L’incastellamento malaspiniano incide sull’assetto economico-sociale e su quello insediativo, creando i presupposti per una signoria pervasiva in quanto anche inclusiva delle élites locali, le cui istanze, come quelle delle stesse comunità rurali e urbane, trovano accoglienza negli statuti e nei privilegi signorili.