Descrizione
Undici giovani scrittori raccontano le megalopoli del boom, il sesso e la violenza della Cina contemporanea. Shanghai, Beijing, Nanjing, Chongqing. Esistenze frenetiche, estraniate e stranianti, travolte dal ritmo del denaro, invase dalla televisione, ipnotizzate dalla tecnologia, incapaci di trovare l’amore. Attraverso il filtro delle nuove dilaganti metropoli, il distacco dalla cultura tradizionale e dal comunismo si ribalta in un rabbioso e cieco conflitto generazionale. Le storie contenute in questa antologia ci raccontano in modo folgorante e sincero l’Est asiatico, rivelando lo slancio incontenibile verso la ricerca della libertà che percorre la Cina neocapitalista, insieme a tutto il suo potenziale rivoluzionario e autodistruttivo. Gli autori di “Cina” sono tutti nati negli anni sessanta e settanta, rappresentano perciò uno spaccato del ceto intellettuale cinese post-Tienanmen. Ogni racconto è accompagnato da una scheda biografica.