Descrizione
Perché abbiamo dimenticato lo sterminio del popolo cambogiano? Perché i disastri che si abbattono su un mondo reso sempre più accessibile e familiare dai mezzi d’informazione passano inosservati o scivolano via dalla nostra coscienza senza lasciare traccia? In questo libro così singolare, sia nell’impianto ideologico sia in quello formale, trovano posto, separati ma paralleli, due genere di discorso: il racconto e la riflessione. Con umorismo graffiante e spirito apocalittico Brian Fawcett ci invita a scoprire, in un piatto di pollo fritto consumato all’autogrill, il sapore universale di una condizione disumana; ci fa ascoltare un illuminante dialogo tra San Paolo e McLuhan sull’importanza del potere spirituale nel controllo delle masse.