Descrizione
Sul punto di raggiungere il traguardo degli ottant’anni, al culmine di una vita operosissima ma apparentemente incostante, tra lavoro solitario e azioni collettive ai margini del sistema dell’arte, Maria Lai si è imbattuta in un progetto che le era profondamente congeniale: celebrare la civiltà mediterranea dell’olio in un piccolo museo etnografico del territorio laziale, il nascente Museo dell’olio della Sabina nel borgo medievale di Castelnuovo di Farfa. In quel progetto gran parte delle sue ricerche ha trovato compimento, le sue inquietudini intellettuali una sintesi, i suoi temi poetici una valenza universale. E persino la sua vocazione più profonda all’esercizio di una paideia che, nel corso della sua esistenza, aveva declinato nelle forme più varie e originali, dalla fiaba alle performances condivise, al gioco, ha potuto raggiungervi la più libera espressione.