Descrizione
Dopo lo scandalo della Banca Romana e la repressione nel sangue dei Fasci siciliani, Pirandello scrive il suo unico romanzo storico, doloroso omaggio alla “sicilianitudine”, ma soprattutto congedo dall’epopea di Garibaldi, dal Risorgimento e dai sogni della sua giovinezza. Ad animare le vicende del romanzo, che rappresenta l’opera più vasta e complessa di Pirandello, sono aristocratici ancora borbonici, nuovi borghesi arrivisti, plebi inquiete: tutti finiranno trascinati nella polvere. Una scrittura senza un vuoto né un momento di sollievo, che ha il ritmo di una durissima e attuale requisitoria. Introduzione di Andrea Camilleri.