Descrizione
“Les Mystères de Marseille” (pubblicato nel 1867, stesso anno di Thérèse Raquin), giovanile incursione di Émile Zola nel feuilleton, è una sorta di esperienza di laboratorio assai significativa per lo scrittore. È qui, infatti, che si rivela il suo “metodo giornalistico” adottato in seguito per il grande ciclo dei “Rougon-Macquart”, il metodo “inevitabile” e “spietato” che farà nascere romanzi come “L’assommoir”, “Nana”, “La bète humaine”, “Germinal”. Banco di prova, specchio rivelatore di un difficile apprendistato, “Les Mystères de Marseille” viene presentato qui in una traduzione del 1885 (riveduta da Riccardo Reim) che conserva a queste insolite pagine di Zola un curioso sapore d’epoca.