Descrizione
Alan Turing visse forse troppo poco. Nato a Londra nel 1912, si tolse la vita a Wimslow nel 1954 senza aver festeggiato il suo quarantaduesimo compleanno. Eppure ebbe il tempo di cambiare il mondo per sempre. Tutte le volte che accendiamo un computer, stiamo raccogliendo il frutto del suo lavoro. Più precisamente: tutte le colte che, acceso un computer, utilizziamo un programma o visitiamo un sito in rete, quello che lo schermo ci mostra si basa sulla macchina che porta il suo nome. Si tratta di uno strumento teorico di calcolo che manipola i dati contenuti su un nastro di lunghezza potenzialmente infinita, seguendo un insieme prefissato di regole ben definite: gli algoritmi. Quante colte ne abbiamo sentito parlare? Quando Turing mise a punto questo modello rivoluzionario aveva soltanto ventiquattro anni. Era il 1936. Oggi questo matematico britannico è giustamente considerato il padre della moderna informatica e dell’intelligenza artificiale. Conoscerlo significa conoscere meglio quello che facciamo ogni giorno quando utilizziamo un telefono cellulare o impieghiamo un programma di videoscrittura.