Descrizione
Nell’immaginario collettivo gli anni Sessanta sono definiti “favolosi”: l’Italia, superato definitivamente il dopoguerra, si lanciava con gioia e ottimismo verso un futuro che appariva radioso. In questo racconto l’autore ci fa rivivere in presa diretta l’anno speciale con cui inizia il decennio, che si apre con una notizia che oggi sembra fantascientifica: l’11 gennaio il Financial Times assegna alla lira l’Oscar delle valute. “Domenica, è sempre domenica”, il motivetto che conclude Il Musichiere, la trasmissione di maggior successo, racchiude il sentimento generale. La crescita economica è impressionante: oltre il 50% delle famiglie si avvia a possedere un frigorifero e un televisore (venduti al ritmo di 1500 al giorno) e spopolano le due utilitarie della Fiat, la 500 e la 600. È anche l’anno delle Olimpiadi di Roma, quelle della corsa trionfale a piedi nudi di Abebe Bikila nella maratona. Per il cinema italiano è un momento straordinario, in cui escono, tra gli altri: La grande guerra di Monicelli, Rocco e i suoi fratelli di Visconti e La dolce vita di Fellini, accolto da polemiche e poi acclamato a Cannes. Ma non solo: è l’anno della trasmissione più importante della storia della Rai, Non è mai troppo tardi, condotta dal maestro Alberto Manzi, l’anno delle prime tribune elettorali, dell’elezione di Kennedy… Un libro per conoscere e per ricordare un anno straordinario, fissato in tante istantanee che appartengono alla nostra memoria.