Descrizione
Poeta, narratore e saggista finissimo, Lu Hsün (1881-1936) è una delle figure di spicco della letteratura cinese contemporanea, al cui rinnovamento ha dato un contributo fondamentale. Fuga sulla luna raccoglie per intero la sua produzione narrativa, influenzata dai modelli occidentali e fortemente polemica nei confronti della società tradizionale. Ironici e implacabili, dominati da un profondo senso di angoscia, disperazione e solitudine, i suoi racconti, scritti tra il 1918 e il 1926, smascherano la barbarie e la sopraffazione dell’uomo che si celano dietro la rispettabilità di facciata della millenaria civiltà cinese. Esemplare in tal senso è il Diario di un pazzo (1918), una denuncia della morale disumana della Cina feudale, definita cannibalesca, condotta attraverso l’allucinato diario di un intellettuale convinto che verrà divorato dai propri famigliari. Nella lunga novella La vera storia di Ah Q (1921) è tratteggiato l’archetipo spirituale del popolo cinese: un contadino atenente e parassita, retrivo e vanaglorioso, che si getta nella «rivoluzione» per opportunismo e viene giustiziato senza rendersi conto della propria sorte.