CASTROGIOVANNI

17.50

Autore: Gasperetti Federico
Editore: BALDINI CASTOLDI DALAI
Collana: I saggi
ISBN: 9788860735362
Pubblicazione: 20/04/2010

1 disponibili (ordinabile)

COD: 9788860735362 Categoria:

Descrizione

La vita di Garibaldi contiene alcuni grandi sogni (molto attuali) e alcune grandi delusioni (altrettanto attuali): gli uni e le altre nascosti nelle sue avventure che forse vanno rilette sotto nuova luce. Si tratta di parlare dell’Italia, della sua identità mancata e dell’incompletezza degli italiani. Ma anche di un Paese e una classe politica (noi, oggi, nel 2010) che hanno rotto ogni legame con la propria storia e la propria memoria comune. Insomma, la vita di Garibaldi incarna l’illusione italiana. L’educazione guerrigliera e sentimentale in America Latina come un Che Guevara di inizio Ottocento; poi la guerra solitaria del 1848 e la mitica difesa di Roma nel 1849; i Cacciatori delle Alpi e la pazzia dei Mille a regalare mezza Italia ai Savoia; e ancora, l’Aspromonte, Mentana e l’ultima vittoria, a Digione, sessantacinquenne in carrozzina sotto le insegne francesi: tutta la vita dell’eroe è segnata da due parole, Italia e Libertà. Ma davvero Italia e Libertà sono accomunabili? Garibaldi ha perso, regalando il suo Paese a un re vanitoso e a un primo ministro per cui il compromesso era tutto. Ha perso arroccandosi a Caprera, quasi un auto-esilio voluto, invece di puntare su Roma. Che cosa sarebbe successo, alla fine del 1860, se decine di migliaia di bergamaschi e napoletani, milanesi e siciliani, genovesi e calabresi fossero entrati a Roma completando finalmente la rivoluzione italiana.