Descrizione
Attraverso ventidue interviste-ritratto ad altrettanti celebri artisti statunitensi – fra gli altri Saul Bellow, Jonathan Franzen, Spike Lee, Sol LeWitt, Norman Mailer, Rick Moody, Gore Vidal – l’autrice compie un viaggio in un’America diversa da quella che campeggia negli ultimi anni sulle pagine di tutti i giornali. Un’America creativa, desiderosa di pace, che combatte dall’interno, attraverso l’arte e l’impegno civile, l’imperialismo dei suoi governanti. Da Brooklyn alla Chicago degli anni Trenta, da Berkeley a Los Angeles emergono Billy Holiday, Malcolm X, Martin Luther King, Jack Kerouac, Jackson Pollock. Una riflessione a tutto campo sul presente, sull’attuale ruolo degli Stati Uniti nel mondo, sul ruolo della cultura e dell’arte.