Descrizione
Il ritorno nel 1973 del generale Peròn in Argentina dopo anni di esilio diventa per il narratore l’occasione per rievocare l’intera carriera di Peròn: gli inizi, quando era uno sconosciuto ufficiale dell’esercito argentino, il cruciale incontro con Evita, che lo aiuterà a salire al potere e a controllare il paese con l’appoggio dei “descamicados”; i trionfi e le ombre di un regime segnato da un nazionalismo acceso, dalla demagogia e dalla violenza. E intanto scorrono le immagini del presente, con un Peròn invecchiato e circondato da una nuova corte, che si avvia verso il crepuscolo.