Descrizione
Dopo “Nulla succede per caso”, Robert H. Hopcke torna a esplorare l’ambito in cui le coincidenze significative hanno un particolare rilievo, ossia quello dell’amore e degli affetti familiari. Raccontando e interpretando le esperienze di pazienti, colleghi, amici, e quelle strettamente personali, l’autore dimostra quanto gli «eventi sincronistici» siano stati determinanti per chi li ha vissuti, e come abbiano radicalmente modificato il loro sguardo sul mondo. Perché la sincronicità, sostiene Hopcke, non solo ci aiuta a chiarire le dinamiche della nostra vita affettiva, ma ci consente di entrare in una relazione più «intima» con il nostro inconscio, con quel ricco e in gran parte inesplorato universo interiore che ci fa essere quel che siamo.