Descrizione
Ancora non si è spenta l’eco degli strepitosi successi che dal Piatto piange in poi hanno trasformato un oscuro ex cancelliere, nato sulle rive del Lago Maggiore, in un autore di punta della Mondadori; ma è giunto il tempo di allestire un bilancio equilibrato dell’opera narrativa di Piero Chiara, ben più complessa e sfaccettata di quanto in genere si ritenga. È ciò che offrono gli studi raccolti in questo volume. Chiara è uno di quei rari scrittori che cercano le proprie perle nella polvere della strada. Ogni sua pagina lievita dalla medesima base: un’indomabile curiosità per le vite degli altri, guidata dalla convinzione che qualunque esistenza – sfregando il punto giusto – possa sprigionare scintille. Riesce così a concentrarsi sui casi di uomini comuni, della minima borghesia di provincia con un’ironia sorniona e comprensiva, senza scivolare nel populismo, nell’idillio o nel disprezzo. Per questo la Luino di Chiara, così poco oleografica, ha così tanto da insegnare a un’epoca in cui dilaga la nostalgia verso le piccole patrie perdute.