Descrizione
Mike Lovett, reduce della seconda guerra mondiale, affitta una stanza in un appartamento di Brooklyn Heights, sull’East River, con l’intenzione di ritirarvisi per scrivere un romanzo. A causa di una vecchia ferita, soffre di amnesie, e i suoi ricordi affiorano solo in modo intermittente, come incubi da cui fatica a risvegliarsi. Lui e i suoi coinquilini – McLeod, l’ex bolscevico che sta cercando di espiare crimini inconfessabili, Hollingsworth, l’uomo del governo, la fragile Lannie Madison e la prosperosa padrona di casa Guinevere sembrano tutti alle prese con questioni troppo grandi per loro. Attraverso una schiera di personaggi pervasi da velleità rivoluzionarie, impulsi nichilisti e smanie sessuali, simboli di una generazione sconvolta e disperata ma colma di vitalità e di cruda poesia, Mailer ci restituisce un ritratto critico degli Stati Uniti e delle sue ossessioni durante il maccartismo. Una sottile riflessione sul rapporto tra Storia e scelte personali in un romanzo profetico sulla fine delle grandi illusioni ideologiche del Novecento.