Descrizione
27 giugno 2017: nella sede dell?Inps di Torino Nord, in corso Giulio Cesare 290, una donna si cosparge di alcol e si dà fuoco. È Concetta Candido, di mestiere fa la donna delle pulizie per una cooperativa, ma da sei mesi è stata licenziata. Così, senza lavoro, senza Tfr e senza Naspi, il sussidio di disoccupazione che per un disguido burocratico non arriva, è all?apice della disperazione, con i prestiti da restituire e le bollette da pagare. Per questo sceglie il fuoco. Si procurerà ustioni di terzo grado sul 25 per cento del corpo e lotterà tra la vita e la morte per molti giorni. Ora, dopo una lenta e dolorosa riabilitazione, penosi interventi chirurgici e sostegno psicologico, Concetta sta tornando alla vita e dovrà imparare ad accettare il suo nuovo corpo. Gad Lerner torna in libreria per raccontare da vicino questa storia, una storia che ci riguarda molto più di quanto siamo disposti a credere. Gli uomini e le donne come Concetta sono i nuovi operai, ma non sono più dentro le fabbriche, non hanno sindacati né tutele, sono il regno del precariato, del lavoro nero e delle retribuzioni da fame. E forse è significativo che il fuoco di Concetta sia divampato nella stessa città già bruciata dal rogo della ThyssenKrupp, che di un certo mondo operaio sancì la fine, anticipando la metamorfosi sociale che si è consumata nell?ultimo decennio. La storia della donna che lo scorso giugno si è data fuoco all?Inps di Torino ci racconta la trasformazione profonda del lavoro nel nostro paese.