Descrizione
Nella critica letteraria, parole e cose sono strettamente correlate. Fra i componenti materiali dei testi e le categorie che li classificano esiste un intricato rapporto di individuazione reciproca: non c’è termine, nel lessico della teoria letteraria, che non sia scaturito da un dato testuale, un caso particolare che ne ha influenzato natura e confini con le proprie caratteristiche specifiche; allo stesso tempo, non c’è dato testuale che possa essere identificato come tale in mancanza di una categoria che gli preesiste, di uno spazio teorico che lo fa essere in quanto oggetto e ne garantisce la riconoscibilità. Sulla base di tali presupposti, questo libro si propone come strumento per lo studio della narrativa, occasione per riepilogare i concetti fondamentali della critica riportandoli – per quanto possibile – ai loro contesti di origine, coniugando così nozione ed evoluzione, significato e storia.