Descrizione
La memoria più linga è quella di Whitechapel, vecchio schiavo nero di una piantagione del profondo sud: sua la voce d’apertura, la stoica e dignitosa rassegnazione di chi ha scelto di accontentarsi del presente senza pensare oltre. Suo il dolore più profondo, per aver ucciso il proprio figlio nel tentativo di salvarlo dai suoi ideali. Le altre memorie sono più brevi, ma non meno intense, e a questa si accostano pian piano, a formare una sinfonia di voci e ricordi, di stili, sguardi, dolori.