Descrizione
È dai tempi di Alessandro Magno che l’incontro-scontro fra Est e Ovest ispira la nostra visione del mondo. «Noi» siamo portatori di individualismo, diritti, libertà, «loro» abitano un universo comunitario. Il dispotismo orientale teorizzato da Marx e altri pensatori dell’Ottocento, lo ritroviamo al multiplo nelle sue reincarnazioni contemporanee, da Erdogan a Xi Jinping. C’è poi il «loro» spiritualismo contro il «nostro» materialismo: un mito antico che si complica nelle mille contraddizioni della modernità. Dal Giappone di fine Ottocento alla Cina del Novecento, per loro il modello siamo diventati noi. Ma quella fase dell’emulazione, dell’omologazione, della rincorsa e del sorpasso, lascia il posto oggi a una riscoperta delle radici: Confucio in testa. E tante altre sono le declinazioni del dialogo tra questi poli che si attraggono e si respingono. In un percorso ricco di riferimenti storici, filosofici e politici, Federico Rampini si interroga sulle identità complesse di Occidente e Oriente, che non hanno mai smesso di specchiarsi l’una nell’altra. E ci obbliga a fare i conti con l’Altro per eccellenza.