Descrizione
Pedro Juan, già protagonista della “Trilogia sporca dell’Avana”, racconta i suoi primi vent’anni: l’insofferenza verso l’ordine costituito e la religione, la scoperta dell’erotismo e quella della lettura. Adolescente con poca voglia di scherzare e molta di menar le mani, assapora il gusto e i rischi della strada, colleziona ragazze, conosce il sesso, l’amore, si lascia travolgere dalla prepotenza della gioventù. E dalla retorica rivoluzionaria: l’eroismo, lo sviluppo, l’uguaglianza. L’uomo nuovo. Legge Hesse, Céline, Nietzsche. Ma di nascosto. Fabian, da parte sua, cresce nell’amore per il piano e per la musica. È un bambino timido e solitario, che ben presto comincia a fare i conti con la propria omosessualità. Da adolescente studia al conservatorio, ma la svolta arriva quando entra a far parte di una band, un combo di musica popolare. Vanno a suonare a Varadero, dove ha la sua prima vera storia con un uomo, e dove viene arrestato. Sembra che nulla favorisca l’incontro tra Pedro Juan e Fabian, due giovani così diversi, eppure nasce una strana e toccante amicizia. Sullo sfondo l’appassionante vicenda storica della rivoluzione cubana.