Descrizione
Un omaggio ironico alla morte, nel tempo in cui il costume moderno decideva di relegarla nell’ombra. Paul Morand, mediante l’erudita rassegna dei modi letterari di trapassare l’estrema soglia, quelli cioè dei grandi letterati o di cui le lettere conservano il racconto, fornisce una guida per esempi a un’arte del bel morire: e si scopre così il razionalismo della morte illuministica o il classicismo di quella rivoluzionaria, la morte geniale dei romantici, lo scientismo del positivista che si spegne osservandosi e il morire decadente e dandy, il suicidio naturalistico e quello occasionale e provocatorio Dada.