Descrizione
“Balzac ? romanziere assoluto, ? romanziere prima che realista: il processo di riproduzione della realt? o di sue parti ? in lui sempre sottoposto alle esigenze e agli intenti del narratore; e per lui sarebbe pi? esatto parlare, non di realismo, ma di forzatura romanzesca della realt?; ci? vale sicuramente per le scene ad effetto, in cui ? innegabile l’esasperazione di elementi della trama; ma un’altrettale esasperazione ? anche nei caratteri, nei gesti, nelle fisionomie: non ? necessario pensare alle “fiamme d’inferno” riverberanti sul volto di Vautrin, basta prendere, proprio nella descrizione d’apertura del romanzo, le “bocche vizze” e i “denti avidi” dei pensionanti: dettagli feroci e deformanti, non realistici.” (dall’Introduzione di Cesare De Marchi)
