Descrizione
Il protagonista di questo romanzo, Cincinnatus C., ha un difetto: è opaco, nel senso che i suoi pensieri e le sue sensazioni non sono trasparenti agli occhi di coloro che lo circondano, perciò produce “un’impressione bizzarra, come di un ostacolo oscuro e solitario in un mondo di anime trasperenti le une alle altre”. In quel mondo, che non è un paradiso, come gli altri sarebbero inclini a pensare, ma il suo beffardo capovolgimento, l’opacità non è solo un difetto, ma una grave colpa, forse la più grave: è segno che rivela la “turpitudine gnostica” del singolo. In quel mondo si viene condannati a morte non per ciò che si fa, ma per ciò che si è. Scritto nel 1934 a Berlino un romanzo chiaroveggente che ha per oggetto la società totalitaria.