Descrizione
Erri De Luca e Marc-Alain Ouaknin rientrano tra quegli autori la cui lettura procura un benessere fisico, apre in noi uno spazio interiore vitale dimenticato e ogni volta riscoperto che rende la nostra esistenza più ricca, più bella e più intensa. Stabiliscono il nesso, la cucitura tra la nostra vita e le parole su cui la vita si appoggia ed è proprio un esercizio di haute couture, di cucitura raffinata, quello a cui state per assistere. Cucitura in ebraico si dice chibur ed è da questa radice che deriva chaver, ?amico?, chevrà, ?gruppo?, ?società?, e soprattutto chavrutà, termine che indica una forma di studio con un compagno tipica della tradizione ebraica in cui due sguardi, due letture si incontrano, si confrontano e si fecondano intorno a uno stesso testo. Erri De Luca e Marc-Alain Ouaknin riflettono insieme a partire da tre testi biblici: la torre di Babele, la raccolta della manna nel deserto e un passo del libro di Qohelet, o Ecclesiaste. I tre testi non hanno alcun legame apparente, al lettore il compito di seguire l’intreccio comune che verrà a delinearsi nel procedere del dialogo.