Descrizione
«Opera personalissima, capace di mutare il mondo», secondo la definizione di Thomas Mann, L’interpretazione dei sogni vide la luce nel novembre 1899, ma con la data 1900 sul frontespizio: un modo per sottolinearne il forte valore simbolico e il senso di una svolta davvero epocale nella cultura europea. È con questo testo, infatti, che Freud afferma l’idea che la vita psichica abbia una dimensione ben più ampia di quella che può essere riportata volontariamente alla coscienza; e che il sogno sia la manifestazione privilegiata per indagare quella sfera che da allora chiamiamo inconscio. “L’interpretazione del sogno” diventa così strumento fondamentale di terapia, che Freud sperimentò sui suoi pazienti nevrotici ma anche su se stesso: “L’interpretazione dei sogni”, infatti, ha una forte impronta autobiografica e appare ancora oggi al lettore come un’opera di straordinaria complessità e ricchezza, nella quale il rigore concettuale e argomentativo si fonde con il fascino, profondamente letterario, della narrazione di sé e della descrizione di quella Vienna fin de siècle che ha avuto un ruolo ineguagliabile nello sviluppo artistico del Novecento.