Descrizione
“Il lettore sentirà quanto è forte la pioggia quando si vendica. Sentirà quanto è struggente raccontare storie, rimettere in moto il Tempo anche se solo per lo spazio di un romanzo. Scrivere Tuono e sentirsi già meglio, scrivere Lampo, Pioggia, Acqua, e abbeverarsi di parole, anche se non tolgono del tutto la sete. Essere bambino, chiamarsi Gus, entrare dentro una storia come questa e sapere che alla fine, nonostante tutto, il bambino sarà uomo.” (dal testo di Andrea Bajani)