Descrizione
Conosciamo tutti la storia del paradiso terrestre, ?e non c?è da stupirsene, visto che l?unica vera ragione della nostra esistenza è ritornare a quel paradiso?. E se non è possibile, possiamo però andarci vicino, più vicino di quanto non si creda, forse basta non rinunciare a cercarlo: ?il paradiso è lì accanto?. È con quest?insegnamento dello zio Antonin Alexander, stravagante melomane con zucchetto in testa e anelli falsi alle dita, che Philip, diciottenne con sacco in spalla e un?agostiniana inquietudine nel cuore, parte per un viaggio in autostop che dall?Olanda alla Provenza, attraverso la Francia e l?Europa del Nord, lo porterà fino alla Lapponia, alla ricerca di una spiegazione del mondo e di una misteriosa ragazza dal viso cinese che ha intravisto una volta sulla spiaggia di Calais. Lungo strade sgretolate o fradice di pioggia, per villaggi silenziosi come i morti e i vivi che li abitano e città disegnabili solo con una matita grigia, segue il suo itinerario tra desiderio e nostalgia, viaggiatore perdente che si affeziona a ogni cosa e non fa che dire addio, ?raccogliendo indirizzi nelle agendine come piccole lapidi?. Ogni incontro è una storia che potrebbe essere la sua: Heinz, Sargon e la felicità rimasta in un paesino di provincia, cercata nei conventi per scoprire che il mondo non cambia, prende solo i colori della nostra angoscia o della nostra euforia, Jacqueline, Vivien, amori mancati di un presente cui non appartiene, Ingrid e Fey, primo invito a entrare nel cerchio magico di cui gli parla Maventer, quel mondo vero e fantastico che la ragazza cinese ricrea incessantemente intorno a sé: la vita tangibile e vibrante che si cela dietro l?immediato, nel gioco, nel rito delle ?feste?, in quei momenti incantati in cui il sogno della bellezza, dell?armonia e della perfezione diventa, per un breve istante, realtà. Precorrendo il mito dell?autostop come viaggio d?iniziazione, un giovanissimo Nooteboom, in anticipo su Kerouac, scrive un romanzo sull?inquietudine, lo stupore, l?estraneità e il bisogno di appartenenza dell?adolescenza, un romanzo onirico che ha l?inalterata freschezza, la magia e la malinconia di un Grand Meaulnes dei nostri tempi, uno di quei libri con cui entriamo in risonanza e di cui si nutre la nostra nostalgia.