Descrizione
A partire dal 1959 giunsero clandestinamente in Occidente alcuni testi d’impianto fantastico-grottesco firmati da Abram Terc. Quando venne appurato che dietro il misterioso Terc si nascondeva l’intellettuale moscovita Andrej Sinjavskij, le autorità politiche diedero avvio a un processo, celebrato nel 1966, che ebbe enorme risonanza dentro e fuori il paese, alla fine del quale Sinjavskij fu condannato a sette anni di gulag per attività antisovietica. Sei racconti, di cui uno finora inedito in Italia, dal potente effetto straniante, che ruotano intorno ai temi della colpa, della marginalità della creazione artistica, dello scontro con il sistema e della solitudine.