Descrizione
Il mio io in campo. De Rossi è il romanismo. Siamo tutti DDR. Sono alcuni degli striscioni che i tifosi della Roma hanno dedicato a Daniele De Rossi al momento del suo addio. De Rossi è rimasto ben diciotto anni nella stessa squadra, quella che tifava da piccolo, con cui nel tempo ha creato un legame unico, rappresentando i romanisti di tutte le età. Daniele De Rossi è il caso più unico che raro di un calciatore moderno che ha corrisposto totalmente l’amore di quei tifosi che lo hanno visto crescere. La sua è la storia trionfale di un campione del mondo a soli ventitré anni, ed è anche una storia «in chiave minore», con pochi trofei vinti dal suo club e l’ombra di Francesco Totti, il più forte calciatore giallorosso di sempre, che incombe su di lui. È una storia che diventa unica quando si guarda il rapporto che De Rossi ha instaurato con la sua gente, rimanendo sempre coerente, essendo semplicemente sé stesso, nei suoi tanti pregi e anche nei suoi difetti. Daniele, De Rossi, DDR è stato un amico, una certezza per tutti i romanisti. E loro lo sono stati per lui, in un rapporto reciproco e fraterno. Daniele Manusia – romano, romanista, suo coetaneo e grande narratore del calcio – ha avuto la fortuna di osservare, anzi no, di vivere i momenti più importanti di De Rossi, i «giorni belli» e «quelli tristi», come recitava un altro striscione all’Olimpico nel giorno del suo ritiro. Questo libro racconta così un giocatore, e attraverso di lui non solo una squadra ma una città intera.